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L’avvocato e il Marketing
Convegno a Oristano
9 giugno 2023

Il 9 giugno la Sala consiliare della Provincia di Oristano ospita un convegno organizzato dall’Ordine degli avvocati di Oristano e dalla locale AIGA Associazione Italiana Giovani Avvocati dal titolo «L’avvocato e il Marketing».

Introducono e moderano gli avvocati Simona Atzori e Sergio Locci, entrambi consiglieri delegati alla formazione dell’Ordine degli Avvocati di Oristano.

Paola Parigi, già avvocato e consulente di marketing legale tiene una relazione su: «Il Marketing nel rispetto del codice deontologico».

Antonio Tola, avvocato in Oristano e Segretario del Consiglio Distrettuale di disciplina di Cagliari si occupa di: «Rapporti tra aspetti deontologici e penali».

La partecipazione all’evento è valida per il riconoscimento di tre crediti in materia di deontologia forense.

Clicca qui per scaricare la locandina

Dopo l’evento tenutosi il  9 marzo a Cagliari, (Comunicazione e marketing dello studio legale) AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati), ha nuovamente invitato Paola Parigi ad occuparsi dei temi nei quali è specializzata come consulente di marketing per gli studi legali davanti ad una platea di avvocati sardi.

L’evento di Oristano si concentrerà sugli aspetti deontologici interessati dalle attività di marketing (e di comunicazione), e in particolare sulle conseguenze penali di alcuni comportamenti sanzionati dalle norme etico-professionali.

Gli articoli del Codice deontologico forense che in qualche modo possono essere coinvolti dalle attività di marketing dello studio legale sono:

  • Art. 13 – Dovere di segretezza e riservatezza;
  • Art. 17 – Informazione sull’esercizio dell’attività professionale;
  • Art. 18 – Doveri nei rapporti con gli organi di informazione;
  • Art. 37 – Divieto di accaparramento di clientela;
  • Art. 57 – Rapporti con organi di informazione e attività di comunicazione.

 

I casi reali di violazioni deontologiche e che hanno in qualche modo una ricaduta sulla attività promozionale dello studio, mettono in evidenza come la comunicazione e la pubblicità siano le attività più deontologicamente sensibili, mentre le attività di marketing strategico, non hanno alcuna influenza sulla interpretazione della normativa etica.