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Le buone prassi per il content marketing di uno studio legale /1

«Se lo studio conta di avere un impatto con il content marketing, non c’è altra scelta che fare di più e farlo meglio». Jay Harrington

Il sito dello studio legale è solo il primo passo verso una corretta strategia per internet, il secondo è la cura dei contenuti.

«Se lo studio conta di avere un impatto con il content marketing, non c’è altra scelta che fare di più e farlo meglio». Jay Harrington 

Q come Qualità. 
Content is the king (il contenuto è il re), questo il mantra lanciato da Bill Gates nel 1996.  Quello che consente di avere successo (nel testo originale era «far soldi»), su internet saranno i contenuti.

Così come accade in numerosi altri mercati, come quello dei contenuti video, per serie televisive, film, documentari, nei quali il fornitore che oltre a qualità, quantità e convenienza ha meglio di tutti saputo creare anche una propria offerta originale (è di pochi giorni fa l’attribuzione di un Oscar a una produzione Netflix), anche nel mondo dei servizi legali, lo spartiacque tra il prima e il dopo questa «era di internet» è la qualità dei contenuti originali.

Essere originale, anche nel parlare di legge

Naturalmente stiamo parlando del sito di uno studio legale e i contenuti saranno giuridici o para-giuridici, ma anche potenzialmente di servizi online, ove fornirli sia possibile, che riguardano l’attività dello studio e che vengono prodotti e confezionati direttamente dai suoi componenti, in maniera originale, oltre che quantitativamente e qualitativamente corretta.

Sito Libra Avvocati
Il sito web per Libra Avvocati realizzato da Paris&Bold (graphic designer: Milena Savic)

Non basta dunque che lo studio abbia un sito, quello che se ne fa dopo il lancio conta veramente.

Inutile dire che questa attività richiede molto tempo e attenzione, che le le risorse vanno impiegate nella progettazione e nello sviluppo formale di siti web facili, intuitivi ed efficaci per garantire che il lavoro massiccio del popolamento abbia successo.

Cosa succede infatti dopo la messa online di un sito web? 

Innanzitutto si perde istantaneamente tutta la indicizzazione che si era costruita con il sito precedente (se non ce n’era uno allora, poco male).

Gli algoritmi di Google penalizzano i nuovi siti per questa ragione il momento del lancio è decisivo e delicatissimo.

Cocuzza& Partner website
Sito e newsletter realizzati da P&B

Troppo spesso invece non si dedica abbastanza attenzione allo sviluppo di una strategia sostenibile per produrre contenuti. Bisogna allinearli tanto agli interessi del mercato di riferimento dello studio, quanto all’impegno richiesto ai suoi membri per realizzarne la produzione.

Non si tratta di scegliere se creare un maggior numero di contenuti di uno scarso livello di qualità o meno contenuti ad un alto livello di qualità.
Questa falsa dicotomia è stata risolta da tempo dalle aziende, con l’unica alternativa possibile, che è quella di produrre un’alta quantità di contenuti ad un alto livello di qualità. 

Leggi la seconda parte dell’articolo