marketing-legale-consulente-paris-bold
Blog, Marketing legale, Strategia

Il consulente di marketing legale ideale

a cura di Elisa Moro, Junior Project Manager di Paris & Bold

marketing-legale-consulente-paris-bold
Dall’analisi dei risultati di una indagine condotta da Paris&Bold su un campione di avvocati, il 63,6% dichiara che si affiderebbe ad un professionista esterno per la gestione della propria immagine on-line.

Trovi qui i risultati della nostra indagine

Questo risultato porta a chiedersi quali siano le caratteristiche ideali che il consulente di marketing  dovrebbe avere per far sì che uno studio legale decida di affidargli l’incarico.

Innanzitutto, il consulente deve essere specializzato nel settore del marketing legale.

Il consulente ‘generalista’ di marketing, come tutti i professionisti, non è un trasformista.
Gli studi legali hanno logiche ed esigenze oggettivamente diverse rispetto a quelle, ad esempio, aziendali.

Mettere sullo stesso piano realtà intrinsecamente diverse per tradizione e mission rischia di compromettere le scelte strategiche. Il marketing per lo studio legale deve essere ‘be spoke’.

La specializzazione consente di escludere l’improvvisazione e i conseguenti errori di traiettoria.

La seconda caratteristica del consulente di marketing legale dovrebbe essere il suo trascorso giuridico.

Meglio ancora se nella sua vita passata il consulente ha esercitato la professione forense. Operare in un ambito che si conosce dall’interno, oltre a favorire la comunicazione per concordanza sui termini, consente l’instaurazione di un rapporto di maggiore fiducia di base.

Per un avvocato il linguaggio non è un aspetto secondario; scegliere le parole della comunicazione non è un mero esercizio di stile ma risponde ad esigenze qualitative.

Inoltre, le questioni deontologiche possono essere difficilmente comprensibili ad un estraneo del settore. Conoscere le dinamiche di studio e quelle relazionali forensi è un aspetto importante da non sottovalutare.

La terza caratteristica che fa del consulente di marketing legale il candidato ideale per lo studio è l’empatia.

Questa caratteristica probabilmente è comune a tutti i buoni consulenti: comprendere i bisogni e le esigenze del cliente-avvocato aiuta a pianificare una strategia condivisa.

I piani strategici imposti unilateralmente agli studi legali hanno vita breve. Uno studio legale si compone infatti di persone che in esso trasferiscono la propria visione, i propri valori e la propria personalità. Il consulente di marketing legale deve quindi essere consapevole di questo e proporre soluzioni specifiche.

Un avvocato non vende prodotti commerciali ma offre servizi professionali altamente fiduciari alla cui base si colloca un rapporto intuitu personae.

La quarta caratteristica che il consulente di marketing legale dovrebbe avere è la flessibilità e quindi la capacità di far fronte alle diverse esigenze del cliente.

Un consulente non può certo essere onnipresente ma deve essere in grado di definire le priorità.

Ci sono situazioni che richiedono un intervento tempestivo e il consulente deve essere in grado di farvi fronte.

Per questo è necessario che il consulente di marketing legale si avvalga di professionalità collaterali quali quelle di grafica e di IT per fare da tramite, in un certo senso “tradurre” le esigenze dell’avvocato a chi quelle esigenze le trasforma in attività professionali e interventi materiali sul campo.

La quinta e ultima caratteristica è una non caratteristica.

Il consulente di marketing legale che dovreste scegliere è quello che più si avvicina al vostro modo di essere e di pensare. Una donna, un uomo, una persona giovane, una persona con molti anni di esperienza alle spalle, un consulente della vostra zona o uno che lavora in smart working.

Non c’è una regola precisa al riguardo.

L’incarico che date al consulente è un incarico fiduciario e la fiducia, come in tutte le relazioni, è alla base del rapporto, potenzialmente anche duraturo, che instaurerete con lei/lui.