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La comunicazione degli avvocati, dal sito all’intelligenza artificiale

Gli strumenti di intelligenza artificiale sono utili nella comunicazione dello studio legale?

Uno dei più ambiziosi obiettivi di chi si occupa di comunicazione e web per gli avvocati è quello di dare ai clienti i giusti consigli per migliorare la propria visibilità su internet.
Con l’avvento massiccio degli strumenti di intelligenza artificiale cambiano l’approccio e le modalità tecniche alla comunicazione dello studio.

Il sito dello studio legale, il punto centrale della comunicazione

Gli avvocati non hanno sempre ben chiaro perché è necessario dotare il loro studio di un sito, ma dovrebbero.
La ragione è che possono utilizzarlo come piattaforma di broadcasting, come se lo studio legale fosse anche una casa editrice che diffonde e promuove contenuti di qualità che riguardano gli avvocati o la squadra.

Un sito ben fatto risponde ad alcuni requisiti fondamentali:

  • offre una navigazione intuitiva, semplice ed ergonomica che ottiene con la corretta organizzazione dei contenuti e un layout grafico professionale e gradevole;
  • è ottimizzato per la navigazione da dispositivi mobili (smartphone);
  • contiene un’area dinamica (blog), che viene frequentemente aggiornata;
  • i contenuti sono di valore e di qualità, cioè pensati, organizzati e scritti per rispondere alle domande, più o meno esplicite, del pubblico ideale dello studio (in gergo la sua audience).
  • l’audience è raggiunta attraverso i canali più efficaci, come social network e newsletter che consentono di generare traffico diretto al sito.

Se alcuni di questi requisiti sono sostanzialmente tecnici, la qualità e la frequenza dei contenuti invece dipendono direttamente dall’impegno che lo studio riesce a destinare alla gestione del sito e, più in generale, alla sua comunicazione web.

[Per leggere altri articoli sul sito dello studio legale clicca qui e qui]

La qualità dei contenuti del sito internet ne determina il successo

La qualità dei contenuti ha molto a che fare, oltre che con l’interesse suscitato dall’argomento, anche con la qualità della scrittura adottata. Il successo varia se il tema riguarda problemi diffusi tra i clienti attuali e potenziali o novità di cui non si è molto parlato o, viceversa topic molto dibattuti (trending), sui quali lo studio possa esprimere una opinione originale.

In estrema sintesi i contenuti di valore del sito dello studio legale:

  • riguardano le competenze dello studio;
  • offrono spunti e soluzioni;
  • sono originali;
  • sono scritti con un linguaggio piano e comprensibile (non in gergo legalese).

Queste caratteristiche dei contenuti condivisi dagli avvocati sul sito hanno anche il vantaggio di essere utili alla sua indicizzazione per i motori di ricerca.

Infatti i contenuti chiari, ben scritti e centrati su temi attuali e interessanti, anche se di nicchia, piacciono parecchio agli algoritmi che i motori di ricerca usano per assegnare posizioni ai siti nelle proprie graduatorie (ranking).

Il fascino SEO del sito: come piacere ai motori di ricerca e ai bot di intelligenza artificiale

Grazie alla qualità dei contenuti, il sito viene favorito e cliccato e si crea un effetto volano che alimenta il suo indice SEO; l’acronimo significa Search Engine Optimizatio (ottimizzazione per i motori di ricerca), l’insieme delle caratteristiche, tecniche e di contenuto, che i motori di ricerca – e ora anche i bot di intelligenza artificiale – utilizzano per stilare la loro classifica dei siti.

Più il sito è di buona qualità, meglio i suoi contenuti compaiono nei risultati delle ricerche su internet.
Maggiore è il numero dei click,
più il sito salirà nella classifica e verrà mostrato ad altri.

Il compito di chi affianca lo studio legale nella propria comunicazione riguarda quindi anche la creazione di piani editoriali (cosa scrivere, quando e come), la ricerca e la proposta di contenuti interessati, la preparazione di bozze o la riscrittura (editing) di testi in linguaggio piano e ottimizzato. L’aspetto linguistico dei contenuti è cruciale per tutte queste ragioni.

Il lavoro di comunicazione per uno studio legale si concentra sempre più spesso nella traduzione di concetti, ragionamenti e opinioni su temi giuridici dal legalese al linguaggio piano e ottimizzato per essere letto dagli algoritmi e da parte di un pubblico ampio.

Sia i lettori che gli algoritmi infatti preferiscono capire un testo senza doversi lambiccare il cervello o rischiare di non coglierne l’essenza nel lasso – assai breve – di tempo che dedicano alla lettura su internet.

Un sito ben indicizzato uscirà tra i primi risultati delle ricerche che i potenziali clienti affideranno ai motori di ricerca come Google, Bing o al Chat-bot preferito.

I Chat-bot, i nostri nuovi compagni di lavoro

I Chat-bot utilizzano l’intelligenza artificiale per le ricerche su internet e scelgono i siti da cui attingere informazioni e contenuti sulla base di algoritmi di classificazione e di ranking sempre più sofisticati. Inoltre apprendono e migliorano le proprie capacità imparando dal lavoro svolto in precedenza che memorizzano e classificano.

Google, ad esempio, utilizza il suo algoritmo di PageRank per classificare i siti web in base alla loro autorità e rilevanza. Altri motori di ricerca utilizzano tecniche simili come l’analisi semantica e l’elaborazione del linguaggio naturale per comprendere il significato della stringa di ricerca (query), e dei contenuti del sito.

Questi strumenti usano tecniche di apprendimento automatico, così migliorano la loro capacità di comprensione del linguaggio umano e forniscono risultati precisi e articolati, a loro volta, in un linguaggio naturale.

Il Chat-bot (o bot conversazionale), aiuta nella ricerca su internet, nella predisposizione dello schema di testo, facilita il reperimento di informazioni e la stesura degli elaborati.

È una specie di assistente virtuale che interagisce con chi lo usa come se partecipasse a una normale conversazionerisponde in tempi rapidissimi alle domande e compie azioni su richiesta.

I Chat-bot sono progettati per utilizzare diverse tecniche di intelligenza artificiale che migliorano la loro capacità di interazione e di risposta come:

  • la comprensione del linguaggio naturale;
  • la generazione di linguaggio naturale;
  • l’apprendimento automatico;
  • la memorizzazione delle ricerche e chat passate.

Grazie a questi software molto sofisticati di intelligenza artificiale, la comunicazione dell’avvocato può migliorare in qualità e certamente può aumentare l’efficienza e la produttività di chi deve scrivere testi originali.

Ne riparleremo molto presto!

Paola Parigi